oggi un bimbo in visita alla certosa di san lorenzo a padula ha chiesto alla mamma, nell’imbarazzo di tutti, che cos’è un monogramma?
guardatelo con attenzione, concentratevi su ognuna delle sue parti.
i più attenti se ne saranno già accorti, quelli un po’ più distratti non dimenticheranno questo magnifico gioco di intrecci di lettere.
il monogramma certosino, composto dalle lettere latine C A R [carthusia] ed intrecciato ad una croce latina, simbolo della certosa di padula e non solo, emerge dalla facciata monumentale e si ripete un po’ ovunque nel monastero certosino.
combinazione di lettere che diventano segno grafico direttamente o indirettamente riconoscibili, terra di mezzo tra scrittura e arte grafica: il monogramma ha origini antiche ed enigmatiche.
le prime monete monogrammate fanno la loro comparsa nella grecia antica, intorno al V secolo a. c.: le poche lettere intrecciate dovevano rendere riconoscibile la città in cui la moneta era stata coniata.
il monogramma, quindi, serviva come simbolo identificativo, non necessariamente decifrabile ma elemento di riconoscimento immediato.
importante utilizzo del monogramma fecero, in seguito, le prime comunità cristiane, per la professione del loro credo: spesso inciso sulla pietra, il monogramma di cristo crismon o chi – ro, sovrapposizione delle lettere X P dell’alfabeto greco, fungeva da codice di appartenenza religiosa durante il periodo delle persecuzioni.
nel medioevo, diventa un cult della propaganda imperiale: da costantino il grande, che con l’editto di milano nel 313 concede la libertà di culto ai cristiani, tutti gli imperatori si identificheranno nei propri monogrammi, simboli di forza e potere politico.
nonostante l’emblema certosino C A R [carthusia] compaia col medesimo schema in tutte le certose, alcuni elementi peculiari rendono ogni monogramma unico rispetto ad altre declinazioni.
nella certosa di padula, l’intreccio di lettere accompagna quasi sempre la rappresentazione di san lorenzo con la graticola, strumento e simbolo del suo martirio [il monastero conserva l’intitolazione a san lorenzo poiché venne costruito su un cenobio preesistente dedicato al santo].
ancora oggi, con nuovi significati e contesti incomparabili, il monogramma continua ad essere elemento di immediata riconoscibilità: basti pensare alle case di moda, un esempio bene impresso nella memoria visiva è fendi, che hanno fatto delle proprie iniziali un logo identitario e accattivante.
oggi un bimbo in visita alla certosa di san lorenzo a padula ha chiesto alla mamma, nell’imbarazzo di tutti, che cos’è un monogramma?
guardatelo con attenzione, concentratevi su ognuna delle sue parti.
i più attenti se ne saranno già accorti, quelli un po’ più distratti non dimenticheranno questo magnifico gioco di intrecci di lettere.
il monogramma certosino, composto dalle lettere latine C A R [carthusia] ed intrecciato ad una croce latina, simbolo della certosa di padula e non solo, emerge dalla facciata monumentale e si ripete un po’ ovunque nel monastero certosino.
combinazione di lettere che diventano segno grafico direttamente o indirettamente riconoscibili, terra di mezzo tra scrittura e arte grafica: il monogramma ha origini antiche ed enigmatiche.
le prime monete monogrammate fanno la loro comparsa nella grecia antica, intorno al V secolo a. c.: le poche lettere intrecciate dovevano rendere riconoscibile la città in cui la moneta era stata coniata.
il monogramma, quindi, serviva come simbolo identificativo, non necessariamente decifrabile ma elemento di riconoscimento immediato.
importante utilizzo del monogramma fecero, in seguito, le prime comunità cristiane, per la professione del loro credo: spesso inciso sulla pietra, il monogramma di cristo crismon o chi – ro, sovrapposizione delle lettere X P dell’alfabeto greco, fungeva da codice di appartenenza religiosa durante il periodo delle persecuzioni.
nel medioevo, diventa un cult della propaganda imperiale: da costantino il grande, che con l’editto di milano nel 313 concede la libertà di culto ai cristiani, tutti gli imperatori si identificheranno nei propri monogrammi, simboli di forza e potere politico.
nonostante l’emblema certosino C A R [carthusia] compaia col medesimo schema in tutte le certose, alcuni elementi peculiari rendono ogni monogramma unico rispetto ad altre declinazioni.
nella certosa di padula, l’intreccio di lettere accompagna quasi sempre la rappresentazione di san lorenzo con la graticola, strumento e simbolo del suo martirio [il monastero conserva l’intitolazione a san lorenzo poiché venne costruito su un cenobio preesistente dedicato al santo].
ancora oggi, con nuovi significati e contesti incomparabili, il monogramma continua ad essere elemento di immediata riconoscibilità: basti pensare alle case di moda, un esempio bene impresso nella memoria visiva è fendi, che hanno fatto delle proprie iniziali un logo identitario e accattivante.