il borgo
padula [probabilmente dal latino medievale paludem] è il cuore dell’area occidentale del vallo di diano, 699 metri sul mare, in un contesto naturale incorniciato da una vegetazione rigogliosa, cielo terso, dal profilo nitido dei monti.
le radici antiche sono documentate dal tracciato della via romana popilia e dai reperti archeologici provenienti da civita [l’antica cosilinum, ancora visibile per un tratto di mura più a sud del centro urbano odierno, in una zona più elevata] e dalla necropoli di padula, custoditi oggi nel museo archeologico della lucania occidentale, ospitato nella certosa di san lorenzo.
il primo nucleo urbano di padula risale alla fine nono secolo o ai primi decenni del decimo. dal 1296 la cittadina è feudo dei sanseverino, famiglia che dal xiii secolo fino al risorgimento è il perno della storia della cittadina, nel 1306 tommaso sanseverino fonda a valle della cittadina la certosa di san lorenzo.
il centro storico di padula mantiene intatto l’aspetto del borgo medioevale, con archi caratteristici, stradine strette a gradinate, balconi e portali costruiti con la celebre pietra di padula, e le sue chiese sono ricche di storia e arte.
tra le curiosità, il museo del cognome, ospitato negli ambienti al piano terreno di una casa del settecento, è un esempio davvero unico di museo dedicato allo studio della genealogia. infine, il museo didattico della pietra di padula dedicato alla tradizione millenaria dei maestri scalpellini, artigiani e scultori abilissimi.…per approfondire scarica la app